PIPISTRELLI E BAT BOX



I pipistrelli sono una delle meraviglie dell’evoluzione, che ha consentito ad un mammifero di volare e nutrirsi di insetti notturni emettendo ultrasuoni per localizzare le prede e gli ostacoli. Nonostante i pregiudizi e le credenze popolari, i pipistrelli aiutano l’uomo instancabilmente nel controllo di insetti a lui sgraditi: le zanzare.
Purtroppo il ricorso massiccio all’uso di veleni per decimare gli insetti cosiddetti nocivi, zanzare comprese, inquina l'ambiente e tra i primi a risentirne ci sono proprio i pipistrelli che, efficienti predatori di ogni tipo di insetti, accumulano i pesticidi nei loro tessuti fino a morire intossicati.

Grave anche la situazione dei rifugi negli edifici, una volta sicuramente più numerosi quando le case rurali offrivano una quantità di tranquille soffitte, fresche cantine e fessure di ogni genere dove ripararsi. Gli edifici moderni sono sicuramente più accoglienti per noi, ma assai più avari di rifugi per i nostri amici pipistrelli.





Sappiamo che in una notte d’estate un pipistrello riesce ad ingerire una quantità di insetti tale che il suo peso aumenta del 25-50 %. Nel caso di insetti della dimensione di una zanzara possiamo calcolare che il numero si aggiri tra 1000 e 2000. Insomma sono un vero e proprio “insetticida naturale” totalmente gratuito.



CURIOSITA'
I pipistrelli sono stati tra i primi animali ad esser stati protetti in Italia, quando aquile, lupi e lontre erano ancora considerate specie nocive! Il Regio Decreto n.1016 del 1939 ne vietava l'abbattimento.
Nelle paludi dell' Agro Pontino, in provincia di Latina, già dagli inizi del 1900 esistevano delle strutture a torre, in legno o muratura, montate su palafitte, adibite a rifugio per i pipistrelli: erano i "pipistrellai", alti fino a 15 metri! I pipistrelli erano ben visti dalla popolazione e guai a chi li disturbava! ...Quanto tempo è passato!




PREMESSA

Per tutelare l'intero ordine dei Chirotteri nel medio e lungo periodo l'unica strategia veramente efficace è quella di preservare dall'alterazione e distruzione le aree più importanti per la loro alimentazione (zone umide, ecosistemi agrari inframmezzati da siepi, ambienti forestali maturi) ed aumentare l'idoneità degli habitat nei loro confronti, in particolar modo proteggendo i loro rifugi (alberi vetusti, seccaginosi, secchi con cavità, fessure o cortecce sollevate, grotte e miniere abbandonate, edifici monumentali e sottotetti di case rurali).
Ciò premesso, l''utilizzo delle bat box è da inquadrare come un nobile tentativo di offrire un rifugio ai pipistrelli, in un ambiente banalizzato dall'uomo, purché sussistano le condizioni per la loro sopravvivenza (disponibilità di cibo ed habitat idonei).




ALCUNI MODELLI DI BAT BOX



Ecco un'ormai classica bat box! 






Bat box a volume interno grande, da parete




Bat box a volume interno grande, da albero

 



Bat box come da progetto proposto dall'Università di Firenze




Bat box - Modello piccolo, da albero




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Testi, foto e realizzazioni di Sante Cericola 
INFO: santecericola@gmail.com




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