mercoledì 31 dicembre 2014

BUON ANNO 2015!



Auguri di buon fine anno e inizio 2015!




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COSA METTERE NELLE MANGIATOIE E A TERRA PER AIUTARE GLI UCCELLI IN INVERNO





Amici del blog CASSETTE NIDO, BAT BOX, RIFUGI PER LA FAUNA e degli altri blog che gestisco!

Viste le sopraggiunte condizioni meteo, con neve in tutta Italia, di seguito vi linko una serie di informazioni utili per quanti non abbiano ancora allestito le mangiatoie per uccelli! 
Sotto avete la tabella su cosa offrire agli uccelli nella mangiatoia. La tabella è tratta da una pubblicazione sulle mangiatoie a cura di Lipu e Bird Life International.


La tabella è tratta dalla pubblicazione "Mangiatoie per uccelli. Aiutiamo gli uccelli selvatici durante l’inverno" a cura di Lipu e Bird Life International.

Nota - nelle mangiatoie mettete sempre alimenti molto calorici: le briciole di pane sono sconsigliate.

Fondamentalmente, per riuscire a soddisfare sia gli insettivori che i mangiatori di semi, mettete sia semi di girasole (in parte tritati col frullatore) sia "misto pollo" (quel mangime di tritato di vari semi per polli) sia briciole di biscotti, panettoni, ciambelloni, sia la margarina, strutto che potere fondere e rimpastare con i semi, briciole e uvetta. Anche la frutta secca tritata è ok! 

Disponete il tutto a terra, sparpagliandolo, non in mucchietti (gli uccelli più diffidenti non si avvicinerebbero da subito) lontano da ostacoli dove i gatti possano fare agguati e in un luogo indisturbato (un sotto balcone in piano terra, del retro della casa, ad esempio) dove non ci nevichi sopra. 


Ecco un Fringuello (maschio) nella mangiatoia. Pur preferendo notevolmente mangiare in gruppo a terra, frequenta comunemente le mangiatoie.


Per chi ha le mangiatoie già allestite, gli uccelli saranno già confidenti e ci andranno , ma per chi le sta mettendo solo ora, consiglio di allestire dei posti a terra, come detto sopra. Poi alcuni uccelli, soprattutto in queste condizioni (i fringuelli ad es) si nutrono prevalentemente a terra. Almeno le briciole dei dolci mettetele in vari punti distanti tra loro e riparati, così da far mangiare almeno tutti i territoriali pettirossi della vostra zona. L'impatto di questa neve e gelo persistente sulla fauna saranno direttamente proporzionali alla loro persistenza: nel nostro piccolo possiamo ridurlo, dato che la piccola fauna è già impattata dall'attività antropica.

[Sante Cericola_Comunicato del gruppo Facebook CASETTE NIDO - BAT BOX - NIDI ARTIFICIALI - CASSETTE NIDO, https://www.facebook.com/groups/119981468560/?fref=nf del 30.12. 2014].


Visita le seguenti pagine:

http://cassettenido.blogspot.it/2014/12/allestimento-mangiatoie-per-uccelli.html

http://cassettenido.blogspot.it/2013/11/sos-uccelli-in-inverno-cosa-mettere.html

http://cassettenido.blogspot.it/2013/11/importante-per-chi-allestira-le.html

Per realizzare le POLPETTE A BASE DI STRUTTO:

http://cassettenido.blogspot.it/2013/11/sos-avifauna-inverno-video-polpette.html


Iscrivetevi alla mailing list per ricevere i post successivi dove vedrete le foto dei visitatori delle mangiatoie di questo fine 2014 e inizio 2015!



Testo di Sante Cericola





mercoledì 24 dicembre 2014

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!



ALLESTIMENTO MANGIATOIE PER UCCELLI SELVATICI - Inverno 2014/2015


In vista del freddo e gelo previsti per la fine di questa settimana, dopo un autunno ed un inizio inverno 2014 miti, questa mattina ho allestito le mie mangiatoie invernali. 



Ricordo sempre che risulta corretto allestire le mangiatoie per gli uccelli selvatici SOLO NEI MESI PIÙ FREDDI: il cattivo tempo, il gelo, la presenza di copertura nevosa ed il breve periodo di luce rendono la ricerca del cibo più difficile (se non impossibile) ed in quantità spesso insufficienti a superare le fredde notti invernali. La somministrazione di cibo limita così la mortalità degli uccelli residenti e aiuta quelli migratori durante i loro lunghi spostamenti. 


Fondamentalmente, per riuscire a soddisfare sia gli insettivori che i mangiatori di semi, mettete sia semi di girasole (in parte tritati col frullatore) sia tritato e mangime per polli (tritato di vari semi per polli miscelato con mangime) sia briciole di biscotti, panettoni, ciambelloni, sia la margarina, strutto che potere fondere e rimpastare con i semi, briciole e uvetta. Anche la frutta secca tritata è ok! 

Di seguito vedrete una carrellata di foto del cibo che ho usato e delle mie tre mangiatoie appena rifornite, pronte per essere assaltate da tanti uccellini di tante specie!


Mangime e mix di semi "spezzati" per polli, mescolati assieme.


Mix di semi per piccoli passeriformi, insetti secchi ed altro, specifici per uccelli selvatici.


La confezione del mix presentato nella foto precedente.


Semi di girasole interi.


Semi di girasole tritati parzialmente con il frullatore.


Briciole di biscotti a base di panna, in parte tritati a mano, in parte sbriciolati con il frullatore.

Nuova mangiatoia istallata a novembre 2014 (la N°3).

La mangiatoia N°3 appena rifornita.


La mangiatoia N°3 - vista da dentro casa, attraverso la doppia finestra.


Vecchia mangiatoia ancora in funzione, la N°2.


Mangiatoia N°2 appena rifornita.


Mangiatoia N°2 - vista da dentro casa, attraverso la doppia finestra.


Vecchia mangiatoia, la N°1, dotata nel 2014 di un nuovo palo di sostegno.


La mangiatoia N°1 appena rifornita.


La mangiatoia N°1 - particolare del rifornimento.


La mangiatoia N°1 - Vista da dentro casa, attraverso la doppia finestra.



Seguiranno altri post sulla realizzazione di polpette a base di strutto! E naturalmente sugli ospiti delle mie tre mangiatoie di quest'inverno 2014/2015! 

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Testo e foto di Sante Cericola

venerdì 28 novembre 2014

DISTRUZIONE BOSCO RIPARIALE FIUME OSENTO E LAVORI "IDRAULICI" - IN RISPOSTA A COMMENTI "QUALUNQUISTI" APPARSI SU ALCUNI SITI





Non è costruendo autostrade d'acqua che si riducono i danni da esondazione. Da qualche anno è un assunto noto anche ai qualunquisti non del settore. Se si fa ancora del qualunquismo a tal proposito, esso a questo punto è attribuibile alla pura e semplice ignoranza, in buona o mala fede che essa sia.







Con interventi come quello in foto sul fiume Osento non si fa che amplificare e magnificare il danno da piena e questo dato è ben noto ai laureati in scienze ambientali, geologi, architetti ed ingegneri ambientali che conoscono bene altri modi già rodati in altri Paesi per raggiungere l'obiettivo della "sicurezza idraulica" e mantenere il più possibile gli ecosistemi fluviali integri. E con 500 mila euro qualcosa di molto più moderno e meno impattante in un'area disabitata si poteva fare. 

Ed infatti la stessa Regione Abruzzo, già dal 1997, con la LR n. 107 recitava "Tale attività (di sistemazione degli alvei fluviali) sarà svolta nel rispetto degli ecosistemi fluviali e con modalità e tecniche che privilegiano l'ingegneria naturalistica". Inoltre nel DGR n.494 del 30.03.2000 si ribadisce che il Servizio Opere idrauliche e Gestione fiumi deve garantire che la progettazione di interventi in ambito fluviale sia effettuata nel rispetto di quanto stabilito nel DGR stesso riguardo l'uso dell'ingegneria naturalistica. In conclusione i sistemi "moderni" per gestire i corsi d'acqua non prevedono più da tanti anni le arcaiche tabule rase come quella in foto. 

Ed infatti lo stesso tratto dell'Osento oggetto del pesante intervento attuale era stato già sottoposto ad interventi circa 4-5 anni fa: essi consistettero nella pulitura parziale in riva (esondabile) destra dell'alveo di morbida, conservando integralmente il bosco ripariale in riva sinistra e mantenendo sufficiente la vegetazione a consolidare il margine esterno della sponda dell'alveo di morbida in riva destra. Così come furono fatti, quegli interventi rispondevano a dei criteri logici, idraulici ed ecosistemici, così come dalle prescrizioni indicate nel Piano di Tutela delle Acque Regione Abruzzo, in merito agli interventi in ambito fluviale. Ora non capisco quale sia stato il fattore scatenante di questo drastico cambio di rotta, dato che non ci troviamo in un contesto trasformato od urbanizzato. 

[Dott. Mag. Sante Cericola, comunicato del 28.11.2014]


COM'ERA il Fiume Osento a valle del ponte sulla Strada Statale adriatica - APRILE 2007

COM'E' ORA il Fiume Osento a valle del ponte sulla Strada Statale adriatica - NOVEMBRE 2014




Testo di Sante Cericola


NOTIZIA DI REATO TAGLIO ALBERI - FIUME PESCARA



Dopo un anno di indagini e pattugliamenti dell'area, finalmente qualche settimana fa è stato preso in flagranza di reato un tagliatore abusivo di alberi sul fiume Pescara, nell'area del Parco fluviale, dove sono state segnalate già da più di un anno prima decine di tagli illegali agli alberi del demanio pubblico!

Il merito va alle Guardie Volontarie WWF Italia, Nucleo Provinciale di Chieti! 

Foto tratta dal sito   http://icolibri.blogspot.it/2014/11/guardie-volontarie-wwf-controllati.html.


E' sconfortante che certi risultati siano conseguiti da volontari (lo dico da guardia ambientale volontaria dal 2002) perché denotano una certa assenza delle istituzioni preposte a far rispettare le leggi ed a reprimere i reati contro il patrimonio pubblico!

Però nella situazione di abbandono totale delle aree pubbliche, quello che doveva essere un parco fluviale, con una via che costeggia tutto il demanio fluviale, diventa un ricettacolo di tagliatori abusivi di legna, pesca illegale, bracconaggio di ogni tipo, depositi di rifiuti, incentivati dalla permeabilità e percorribilità dell'area con i mezzi. 

Quando arriverà la videosorveglianza nelle aree naturali vulnerabili a questi fenomeni???

[Sante Cericola, 28.11.2014 - Gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/119981468560/?fref=ts].


Di seguito il link dell'articolo:


mercoledì 26 novembre 2014

ARRIVEDERCI ROSPO!




Per uno che ha organizzato campagne salva-rospi fa sempre piacere trovare un rospo che scavalca il muretto di casa.  Comunque dopo averlo visto arrampicarsi su un muretto di 50 cm d'altezza e in procinto di discenderlo dall'altro lato, a mano bagnata e fredda, l'ho accompagnato dall'altro lato della stradina, sulla lettiera delle querce ed è andato via.






Vedere rospi mi fa capire che nella mia zona non c'è impatto chimico in agricoltura...e infatti tutt'attorno non ci sono vigne o altre colture che fanno uso dilagante di prodotti chimici fitosanitari...

Se vogliamo considerarla una questione utilitaristica, chi ha un orto a gestione famigliare, chi fa agricoltura biologica o ha un giardino, sa che il Rospo comune lavora per noi! Quindi paghiamolo rispettandolo! [Sante Cericola, 26.11.2014, Gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/119981468560/?fref=ts ].

In foto un maschio di Rospo comune (Bufo bufo).










Testo e foto di Sante Cericola

sabato 22 novembre 2014

IL FIUME OSENTO PRIMA...ORA LO VEDO MA NON LO RICONOSCO PIU'!



2 foto emblematiche che ho scattato nel 2007 sul fiume Osento (prov. Chieti) a monte (foto1) e a valle (foto2), dal ponte della strada statale adriatica. La terza foto è lo stato attuale. Dietro al pioppo nero sulla destra (foto2 a valle), non si vede bene, ma si estendeva per centinaia di metri un saliceto a Salix alba con pioppi neri ed aree ecotonali marginali di vegetazione arbustiva, come lo era a monte (foto1) .


FOTO 1 - Fiume Osento a monte del ponte sulla statale adriatica nel 2007.


FOTO 2 - Fiume Osento a valle del ponte sulla statale adriatica nel 2007.

Un intero bosco ripariale, un ecosistema per uccelli, rettili, anfibi, piante e altri animali, totalmente eradicato e sbancato! 


FOTO 1 - Fiume Osento a valle del ponte sulla statale adriatica - NOVEMBRE 2014
(Foto C. Allegrino)

Sono decenni che nelle università si spiega quanto interventi di questo tipo siano dannosi, ma purtroppo si persevera con questi sistemi meramente idraulici tardo ottocenteschi.


Con i 500 mila euro utilizzati per ridurre l’Osento in un pericoloso canale d’acqua si sarebbe potuto intervenire restituendo al fiume le sue golene e gli spazi inondabili per ridurre il rischio di creare un’autostrada d’acqua, come invece è stato fatto. Inoltre si sarebbe potuto consolidare gli ambiti in erosione spondale con l’ingegneria naturalistica e diversificando morfologicamente l'alveo, invece che banalizzarlo, il tutto con la finalità di potenziare la capacità naturale di auto depurazione. Tutto questo avrebbe contribuito anche per il fiume Osento, ad una graduale, seppur lenta, riqualificazione verso l’obiettivo di buono stato di qualità imposto dalla Direttiva Acque dell’ Unione Europea”.

Quattro-cinque anni fa nello stesso tratto hanno fatto interventi più soft con creazione di una pista di scorrimento veloce in riva destra, lasciando tutta la vegetazione attorno e in riva sinistra. Mi ero meravigliato che si fosse raggiunta una sorta di civilizzazione negli interventi fluviali...E dopo 4-5 anni di nuovo nella stessa area per fare tabula rasa! 
[Sante Cericola, 22.11.2014].




Ecco l'articolo di denuncia alla devastazione effettuata sul fiume Osento, apparso da ieri sui giornali online e da oggi su quelli cartacei.


Linko l'articolo apparso sui giornali, siti e blog:



sabato 15 novembre 2014

MANGIATOIA PER UCCELLI SELVATICI FISSATA SU PALO!



Dopo le notizie del precedente post, dopo aver piantato il palo in giardino, oggi sono passato a fissare la grossa mangiatoia che ho realizzato un mese fa. 

La mangiatoia per uccelli selvatici è della tipologia "all'inglese", con tetto a spiovente ed è stata posta su un palo ad un'altezza di 2,20 metri. 




La mangiatoia è stata posizionata in modo tale da essere osservata comodamente dal soggiorno di casa: consiglio a tutti coloro che istallano strutture per alimentare la fauna selvatica in inverno, di tenerne almeno una "a vista" per poter monitorare i pennuti che ne usufruiranno comodamente dentro casa, al caldo.

Vedrete che è una buona idea quando con le bassissime temperature invernali, freddo e gelo, inizieremo a rifornirle e gli ospiti non tarderanno ad arrivare! ;)

Seguite gli sviluppi di questa mangiatoia per uccelli anche sul Gruppo Facebook CASETTE NIDO - BAT BOX - NIDI ARTIFICIALI - CASSETTE NIDO, al link 


Di seguito le foto delle fasi di montaggio su palo e la foto finale "vista tavolo del soggiorno". :)
















Per qualsiasi domanda, richiesta, chiarimento, non esitate a contattarmi all'email che trovate sotto. 

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Testo e Foto di Sante Cericola