martedì 22 aprile 2014

L’ALBERGO PER INSETTI: IL BUG HOTEL O INSECT HOTEL



Chi conosce bene il settore dei nidi artificiali e casette nido avrà sicuramente sentito parlare delle casette per insetti e probabilmente avrà visto alcuni modelli in vendita delle cosiddette casette per farfalle o altre strutture di legno riempite con segatura, cannucce e rametti di vario diametro, atte ad offrire rifugi non solo per insetti ma anche per ragni, scorpioni, millepiedi, ed altri artropodi. 


Pochi ancora conoscono che esistono veri e propri hotel per invertebrati: gli inglesi li chiamano “bug hotels” oppure “insect hotels”.

Anch’io ho costruito strutture a casetta di legno per invertebrati e devo dire che sono quelle che danno maggiore soddisfazione anche per il successo garantito della loro colonizzazione. Chi vuole provare a cimentarsi iniziando dalla casetta può pure chiedermi informazioni in merito, ma in questo post, è proprio il caso di dirlo, siamo saliti di livello! Da una semplice monofamiliare si passa ad un vero e proprio condominio-rifugio per insetti e loro larve, ragni, scorpioni, miriapodi (millepiedi e centopiedi), acari e piccoli rettili e mammiferi.

La sorpresa è stata grande quando a Londra, in un piccolo (rispetto ai canoni londinesi) e pluricentenario parco-cimitero urbano, di 1,6 ettari, il Bunhill Fields burial ground ho visto con i miei occhi un bug hotel: eccolo in foto!



Ingresso al Bunhill Fields burial ground - Londra.



L'hotel per insetti o Bug Hotel del Bunhill Fields burial ground - Londra.



L'hotel per insetti o Bug Hotel del Bunhill Fields burial ground, a Londra - Tabella che accompagna l'Insect Hotel.


Sicuramente anche io inizierò a cimentarmi nella realizzazione di un hotel per insetti e quando sarà terminato ed istallato lo condividerò con voi!


Intanto vi linko la ricerca con la parola chiave “bug hotel” effettuata su google immagini e vedrete da voi quanto è già variegata ed articolata la produzione degli hotel per insetti! 





Testo e Foto di Sante Cericola
INFO: santecericola@gmail.com

domenica 6 aprile 2014

UN ESEMPIO DA SEGUIRE: UN'AZIENDA AGRICOLA SVIZZERA OSPITA LA PIU' GRANDE COLONIA DI BALESTRUCCI





Alcuni nidi artificiali istallati in un sottotetto dove un manutentore della struttura li aveva sciaguratamente rimossi: con il consenso e la sensibilità del proprietario sono state istallate le strutture in foto, da me realizzare e già parzialmente abitate dal primo anno di istallazione.
In Italia troppo spesso la difesa dei nidi di rondini e balestrucci è lasciata alla sensibilità dei proprietari, trascurando il fatto che rimuoverli costituisce un reato punibile penalmente!  

Se cercate robuste e durature strutture artificiali doppie per balestruccio, del tutto simili a  quelle in foto, visitate il blog dell'ASSOCIAZIONE WWF ZONA FRENTANA E COSTA TEATINA ONLUS che previa donazione le spedisce in tutta Italia. Ecco di seguito il link:



IN SVIZZERA UN RISULTATO OTTENUTO NEL 2013 DOPO ANNI, ANCHE GRAZIE ALL'USO DEI NIDI ARTIFICIALI


Vi linko l'articolo di giornale preso dalla sottostante pagina di facebook:

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=707665655926693&set=a.169525703074027.47983.100000497944943&type=1&theater


venerdì 4 aprile 2014

CASETTE NIDO & LONDRA - IL WEST HAM PARK



PREMESSA

A fine inverno ho visitato Londra ed alcuni dei suoi numerosi parchi urbani, spesso spazi verdi sconfinati, dove comunque vi è una gestione "a giardino", quindi sicuramente non aree naturali, essendo appunto parchi urbani continuamente sfalciati e curati, spesso ricchi di storia e di piante esotiche, ma pur sempre con piccole e grandi sorprese di biodiversità.

Quella che segue è una descrizione fotografica dell'aspetto che più mi interessava osservare ovvero le cassette nido per uccelli!

L'Inghilterra è il luogo dove è nata la disciplina del birdgardening, quello più classico ed ormai superato anche qui, dove si faceva uso massiccio di piante esotiche e dove, già dagli inizi del 1900, la nascente Royal Society for the Protection of Birds (RSPB) vendeva migliaia di tronchetti-nido, nidi artificiali ideati in realtà dal Barone di Von Berlepsch, un ricercatore tedesco che fu il primo a studiare le cavità-nido prodotte dai picchi, utilizzate poi dalle altre specie di uccelli; per la prima volta nella storia venivano prodotti tronchetti-nido a scopo non alimentare bensì per la lotta biologica, per il controllo degli insetti dei boschi delle sue tenute.



IL WEST HAM PARK

Il West Ham Park è un parco urbano di circa 31 ettari, il più grande del borgo londinese di Newham, posto nella parte orientale di Londra. A prima vista leggere "West" e sapere di essere a Est di Londra crea qualche perplessità, ma la possibile confusione si chiarisce sapendo che il borgo di Newham è stato creato dalla fusione delle aree dei precedenti borghi di contea di East Ham e di West Ham, come un borgo della neonata "Grande Londra", il 1º aprile 1965.


Il West Ham Park è un parco storico le cui origini risalgono al lontano 1566 quando era parte di una tenuta nobiliare che cambiò vari proprietari per diventare nel 1762 un giardino botanico di fama internazionale. Nella seconda metà del 1800 venne venduto all'amministrazione pubblica della City of London e vi fu una petizione popolare per raccogliere i fondi per l'acquisto del parco, a cui parteciparono tutti i residenti locali. Venne aperto al pubblico nel 1874. Per ulteriori informazioni storiche sul Parco, vi consiglio di visitare la pagina http://www.londraweb.com/west_ham_park.htm



IL WEST HAM PARK OGGI

Oggi il Parco è gestito dal City of London Corporation, un ente di beneficenza ed è parte del circuito del London Parks Explorer. Al suo interno vengono organizzati vari avvenimenti culturali e sportivi, in particolare il Premio Horticulture Week, con workshop educativi e mostre varie riguardo l'orticultura ed il recupero delle tradizionali varietà di piante da frutto. Inoltre per favorire la biodiversità di insetti, piante, pipistrelli, uccelli, anfibi e rettili, il parco viene gestito mantenendo un certo numero di aree non sfalciate e con due giardini per la fauna selvatica ed un laghetto. Per questo e per altri motivi, il Parco è stato insignito della Green Flag, assegnata ogni anno ai migliori parchi e spazi verdi dell'Inghilterra e del Galles.


Concludo dicendo che per essere un parco prevalentemente ad uso ricreativo e gestito per la maggior parte "a giardino curato", conserva tuttavia delle piccole aree di grande interesse per la biodiversità ed ha dei bellissimi esemplari arborei plurisecolari!


Di seguito le foto di alcuni dettagli del Parco,

Buona visione! 







































Testo e Foto di Sante Cericola
INFO: santecericola@gmail.com